sabato 31 gennaio 2009

La cassoeula



Vigevano, 30 gennaio 2009

La cassoeula è un piatto tradizionale lombardo, ma già il doverlo scrivere inizia a creare dei problemi!
Quale sarà la forma grammaticale giusta? Mah .... cassoeula (alla francese) è senz'altro la più usata, però si può trovare scritto anche: casoeula, cassouela, casoela, cassöla, casöla, cassuola, cazzuola. Comunque sia il nome deriva sempre dalla pentola in cui viene cotta; generalmente la casseruola.
Probabilmente, il piatto è legato alla ritualità del culto popolare di
Sant'Antonio Abate, festeggiato il 17 gennaio, data che segnava la fine del periodo delle macellazioni dei maiali. I tagli di carne utilizzati per la cassoeula erano quelli più economici e avevano lo scopo di insaporire la verza, elemento invernale basilare della cucina contadina lombarda nei secoli scorsi.

Immersi nella umida nebbia, in una fredda serata invernale, così ci siamo ritrovati ieri in casotta per mangiare la cassoeula tra amici.
In compenso l’ambiente era caldo e la compagnia allegra, ad eccezione di Pierino sempre incavolato con il mondo e con quanti gli passavano accanto.
In evidenza in questa compagnia, il solito gruppo dei devastatori di bottiglie, tra cui uno iscritto all’AGA Associazione Gomito Alto (Pietro), ed il gruppetto di donne Ciciaren Semper, ormai una istituzione nel nostro gruppo.
Le uniche persone serie della serata sono state la Pina di Gambolò con famiglia, che ci hanno allietato, con la compagnia dei nipotini.
La cassoeula; è una specialità da consumare come piatto unico essendo ipercalorica, ma in questo caso preparata dal bravo Tonanni, è risultata molto buona e abbastanza digeribile.
Io personalmente l’ho innaffiata con del vino rosso offerto dal molto gentile Gianni, che oltre a me l’ha proposto anche agli altri.
La serata è proseguita con scambi di battute allegre e la visita gradita di Annamaria Fiori e Giancarla che sono arrivate per il caffè.
Si è concluso infine, con il proposito di ritrovarci il prossimo mese, venerdì 27 febbraio, con la trippa e la tombolata finale.

Angelo
















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