Abituato ad andare via con Carletto, Pierino e Luciano, ieri sera in auto avevo tre belle donne; le due Annamaria e Cristina. Tutto sommato una bella differenza di personale.
Nella realtà poi tra i problemi dei figli, creme solari e classifiche Fidal, sono arrivato a Castana un po’ frastornato dalle discussioni di queste signore che non hanno dato tregua alle orecchie dell’autista, impegnato alla guida.
Castana, un paese in collina dell’Oltrepo Pavese, ci accoglie nella piazza principale con le ombre lunghe della sera. La foto di rito con lo sfondo della chiesa è d’obbligo dove le donne in questione fanno fare un bel figurone al nostro gruppo che seppur in forza minima mette in mostra bellezza, giovinezza e vitalità.
La forza era talmente minima che mi sono fatto la camminata da solo. Questo mi ha permesso di assaporare di più il panorama circostante, soprattutto verso la pianura Padana; merito anche della bella giornata di sole che terminava.
Passata la competitiva la solitudine in mezzo a quei vigneti era un po’ inquietante nella notte che avanzava e l’orologio del campanile con i suoi rintocchi da lontano, l’ora tarda confermava.
“Sono le nove di sera”, disse la Pina di Gambolò superandomi e controllando l’orologio che al polso portava.
All’arrivo, il rito delle premiazioni è difficile da seguire per chi non conosce le classifiche, ma una foto non si nega a nessuno quando si riesce a scattare.
Angelo
mercoledì 16 luglio 2008
Castana
16 luglio 2008 – Castana
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