domenica 11 gennaio 2009
12^ StraCasorate
Casorate Primo, 11 gennaio 2009
Il termometro segnava meno 9 gradi, le strade erano delle lastre di ghiaccio, la neve abbondante era ancora presente nei campi e in ogni luogo, una nebbia gelida avvolgeva il paesaggio; mancavano solo i lupi e gli orsi per essere al polo nord. Così si presentava questa mattina la corsa di Casorate Primo.
In compenso la compagnia era numerosa e calorosa; la sfida era vedere chi erano quei temerari che osavano affrontare così tante avversità per fare questa gara.
Consegnati i cartellini alcuni del gruppo si sono avviati per farla corsa, ma i più hanno preferito fare una tranquilla camminata per paura del ghiaccio scivoloso, ed io fra questi assieme ad Egidio ed Ermanno, siamo partiti quasi subito.
Il percorso era il solito. Superata la Cappella del Lazzaretto il percorso ci porta in mezzo a strade di campagna, che sebbene ripulite dalla neve, presentavano ancora numerosi tratti ghiacciati.
Qui il passo malfermo fatica a mantenere l’equilibrio e più di qualcuno si è visto a “misurare la strada”, per fortuna senza conseguenze ma con molta ilarità del gruppo.
Al ristoro di Basiano poi, alcune signore addette al servizio, si riscaldavano le mani con la “bull” dell’acqua calda.
L’arrivo sarebbe senza storia se non fosse per le facce di coloro, che avendo fatto la gara di corsa, i loro volti per il gran freddo erano pieni di brina e ghiaccioli suscitando stupore e curiosità.
Angelo
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