Pavia, 19 aprile 2009
Il meteo non prometteva nulla di buono e quindi anche la compagnia non era numerosa, ma nonostante tutto a Pavia questa mattina, quei pochi che c’erano magari muniti di ombrello, si sono presentati ugualmente per questa classica di primavera.
Partiti da Piazza Castello e proseguendo per corso Strada Nuova si arriva così al Ponte Coperto e si attraversa il Ticino. Si continua poi, per la strada di Borgo Ticino, dove sulla sinistra, è possibile ammirare il monumento alla Lavandaia, un mestiere che in epoca passata, era molto diffuso in questa zona.
Pur avendola fatta diverse volte questa corsa, il tragitto teste descritto, risulta per me tra i più belli da percorrere e da ammirare, sia per i monumenti storici che per la bellezza del paesaggio.
Ma molto probabilmente, avendo questa nostro capoluogo così vicino e frequentato, spesso non ce ne rendiamo conto e distratti non ci facciamo caso.
La corsa prosegue poi lungo l’argine di contenimento del fiume e si arriva di nuovo in città senza troppa storia, ma in tempo per vedere la partenza della competitiva, dove tra atleti in continuo movimento ed ombrelli aperti, non sono riuscito vedere nessuno dei nostri.
Angelo
P.S. Gianni Noto ci ha inviato alcune immagini dell’ Half Marathon e della sua esibizione come alpinista, che noi volentieri pubblichiamo, sperando che la prossima volta sia più sollecito nell’inviarci le foto.
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