Cilavegna, 6 maggio 2009
Non c’è molto da dire su questa corsa di Cilavegna, tranne che la serata era mite e la partecipazione del nostro gruppo numerosa.
Arrivato colà dopo un girovagare per il paese in cerca di un parcheggio, trovo Brioschi che in cambio di un euro mi iscrive alla corsa senza darmi cartellino.
Già sul posto c’erano già; Vittorio con sua moglie, Elena con suo marito ed altre coppie che non sapendo cosa fare a casa, si saranno presentate a Cilavegna già dal primo pomeriggio.
Successivamente arrivano anche gli altri, gente che lavora e che, giovani e pimpanti, ci salutano calorosamente nella loro sfacciata gioventù.
Io parto da solo e informato male sul percorso, sbaglio strada e mi trovo a girovagare come uno scemo per Cilavegna.
Di buono c’è che vedo partire la corsa e anche se la luce è scarsa tento di fare qualche foto.
Alla fine tutto si risolve al ristoro, che a Cilavegna è d’obbligo ormai, il risotto con gli asparagi e io che l’ho mangiato vi dirò che era una bontà.
Angelo
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