domenica 30 novembre 2008
37ª TAPASCIAA BUSTOCA
Busto Arsizio, 30 novembre 2008
La mattinata non si presentava delle migliori. La neve e la pioggia dei giorni scorsi hanno scoraggiato i più timorosi ed alcuni poi della compagnia, chi alla maratona di Firenze, chi alla campestre di Bereguardo, se ne erano andati per i fatti loro per altre sfide podistiche.
Tant’è che al bar eravamo in pochi alla partenza; praticamente in sette all’appuntamento per Busto Arsizio, con un ritrovato Mauro Orlandi che dalla gita di Arenzano non si faceva vedere.
La “Colonia Elioterapica” è stata la linea di partenza per questa gara e sebbene questa struttura fosse vecchia, invece è stata molto efficiente da un punto di vista logistico sia per i bagni che per il ristoro.
La giornata tipicamente autunnale con nebbia, umidità e pozzanghere presagiva una corsa ad ostacoli, soprattutto di grosse pozzanghere che comunque erano state segnalate su dei cartelli alla partenza.
Il percorso inizialmente si svolgeva in città, proseguiva poi verso la campagna con qualche macchia di bosco, che se il tempo fosse stato un po’ meno uggioso, si sarebbe potuto godere di più.
Io partito insieme a Nadia, abbiamo dovuto fare i sette km a tempo di record, perché poi lei con suo marito dovevano andare a Voghera per le premiazioni Comitato Marce Pavia.
All’arrivo un ristoro ben assortito è stato rifornito anche con del “vin brulè”, che data la stagione ci ha ristorato oltre che dalla fatica anche dal freddo.
Infine una foto ricordo di tutti da mettere sul blog, sperando di accontentare anche coloro, che malignano perché insisto nel mettere troppe donne.
Angelo
martedì 25 novembre 2008
Souvenir dal.....Senegal
Domenica, 16 novembre 2008
Oggi si va a correre a Casarile, c’è in programma la 24^ Stragelada.
Mi sveglio alle sei, ma a svegliarmi è un suono lungo e lamentoso; è il muezzin della moschea vicina che invita tutti alla preghiera.
Mezzo addormentato cerco di realizzare dove mi trovo; sono all’hotel Sindon in tour turistico con degli amici.
Mi alzo e vado sul terrazzo della mia camera. L’aria è fresca e c’è una leggera brezza, ma è il preludio di una giornata calda e afosa.
In lontananza il sole sta sorgendo arrossando l’alba di questo giorno. Mi godo il panorama spettacolare e maestoso di questo paese remoto.
Un aquila pescatrice si tuffa sul fiume e artiglia al volo un grosso pesce che poi se lo va mangiare con calma su un muretto lì vicino.
Un ibis scuro sulla riva attende paziente la sua preda mentre da lontano stormi di uccelli neri volano a pelo d’acqua verso est.
Siamo in Africa. Ci troviamo sulla riva destra del fiume Senegal; il fiume che dà il nome a questa regione; un paese straordinariamente bello, pieno di vita e di gente ospitale.
Arrivati ieri da Dakar ci troviamo nella città di Saint Louis; la vecchia capitale coloniale dei francesi.
Nei successivi giorni visiteremo questo paese con le sue città, i suoi mercati, i paesaggi esotici ed infine arriveremo a Saly, nota stazione balneare di questo paese.
Qui una pausa di relax dopo questo lungo e faticoso viaggio prendendo il sole sulla spiagge e facendo il bagno sull’ Atlantico.
Angelo
Studentesse a Saint Louis
Bambini sul fiume Senegal
Visita al villaggio Wolof
lunedì 24 novembre 2008
23° edizione della Campestre di Robbio
Parco comunale Valpometto, un prezioso scrigno della natura.
Da Enrico Barberis http://www.ardeavalpometto.org/intro_barberis.html
Pensieri, sensazioni, Emozioni e riflessioni in una lunga solitaria passeggiata nell'area naturalistica robbiese oggetto di studi universitari Immersi nel tempo, ma non nello spazio che resta quello di sempre, codificato dalle secolari leggi di una natura, sempre sottilmente diversa, perché viva e mutevole, ma anche implacabilmente e meravigliosamente uguale, con i suoi colori, i suoi profili, o suoi profumi. Così ci si sente percorrendo la Valpometto e lasciando vagare liberi pensieri ed emozioni. Camminando soli e con la mente che passo dopo passo si libera dalla quotidianità assillante per farsi catturare….Ti senti, appunto, fuori dal tempo, librato nella storia piacevolmente paracadutato in una realtà ambientale che è scritta nel tuo DNA ma che non hai mai vissuto a pieno. Ed ecco così che dal bosco di acacie che occupa le sponde scoscese del cavo Caccesca ti sembra di vedere risalire da un momento all'altro uno dei pochi uomini che nel periodo noelitico popolava l'area, completamente boscosa ed umida. E' piccolo, quasi tutto ricoperto da peluria, ma gli occhi sono vividi, saettanti, come le gambe rapide e muscolose che in un batter d'occhio lo riportano nella boscaglia, con le mani gocciolanti dell'acqua appena bevuta. Fai qualche passo e ti trovi sullo sterrato che collega la Valpometto al Tombone e ti par naturale che prima o poi compaia, preceduto da una nuvola di polvere, un cavaliere medioevale che corre a portare ambascerie fra i castelli del novarese, pavese e vercellese che allora non conoscevano divisioni amministrative provinciali ma solo le rivalità e le bizzarrie di signori e nobili che, nella comune fedeltà agli imperatori germanici, riuscivano a comporre grazie a questi 'missi' che si inoltravano nei folti boschi che dominavano il passaggio. Arrivi ad un bosco di ontani, querceti, noccioli, ed intravedi poco più in là una risaia ……….Qualche passo più avanti e incontri, addirittura, 'segni' del futuro. Sono delle targhette metalliche che a centinaia identificano alberelli in genere ancora piccoli e fragili: accanto al nome dell'essenza arborea quello di un bambino robbiese e di una data recente. Siamo all'interno del 'Parco dei nuovi nati', altro importante spazio della grande area naturalistica che ogni anno si allarga e soprattutto che 'lega' all'ambiente un altro essere umano. Quelli che oggi sono i piccoli robbiesi che vengono portati da orgogliosi genitori nel Parco a vedere il loro alberello, saranno gli adulti di domani, amministratori, volontari, studiosi, semplici appassionati che con il loro impegno ed il loro lavoro garantiranno la continuità e 'l'immortalità' dell'area naturalistica robbiese. Ancora il tempo di scorgere, passando su ponticiattoli in legno, in un alternarsi di dossi, laghetti, radure, rigagnoli, un capanno splendidamente mimetizzato…..
Che dire di più del posto dove abbiamo corso questa domenica! Mi pare che questo stralcio d’articolo lo descriva benissimo.
Per quanto riguarda il nostro gruppo visto la concomitanza con altre gare (Magherno, Milano), eravamo pochini: Io, Anna Maria, Marcello, Roberto e Merlino, c’erano però i cugini di Gambolò, gli amici dell’Ospedale con cui ultimamente ci stiamo allenando in pista e tutti quelli che condividono con noi la passione per le campestri. Il percorso era veramente splendido, circa 4 chilometri e mezzo per le donne e gli over 65, 7 km per gli uomini. Complimenti agli organizzatori della Robbiese sia per il percorso che per il ristoro!!!
Anna Maria
Da Enrico Barberis http://www.ardeavalpometto.org/intro_barberis.html
Pensieri, sensazioni, Emozioni e riflessioni in una lunga solitaria passeggiata nell'area naturalistica robbiese oggetto di studi universitari Immersi nel tempo, ma non nello spazio che resta quello di sempre, codificato dalle secolari leggi di una natura, sempre sottilmente diversa, perché viva e mutevole, ma anche implacabilmente e meravigliosamente uguale, con i suoi colori, i suoi profili, o suoi profumi. Così ci si sente percorrendo la Valpometto e lasciando vagare liberi pensieri ed emozioni. Camminando soli e con la mente che passo dopo passo si libera dalla quotidianità assillante per farsi catturare….Ti senti, appunto, fuori dal tempo, librato nella storia piacevolmente paracadutato in una realtà ambientale che è scritta nel tuo DNA ma che non hai mai vissuto a pieno. Ed ecco così che dal bosco di acacie che occupa le sponde scoscese del cavo Caccesca ti sembra di vedere risalire da un momento all'altro uno dei pochi uomini che nel periodo noelitico popolava l'area, completamente boscosa ed umida. E' piccolo, quasi tutto ricoperto da peluria, ma gli occhi sono vividi, saettanti, come le gambe rapide e muscolose che in un batter d'occhio lo riportano nella boscaglia, con le mani gocciolanti dell'acqua appena bevuta. Fai qualche passo e ti trovi sullo sterrato che collega la Valpometto al Tombone e ti par naturale che prima o poi compaia, preceduto da una nuvola di polvere, un cavaliere medioevale che corre a portare ambascerie fra i castelli del novarese, pavese e vercellese che allora non conoscevano divisioni amministrative provinciali ma solo le rivalità e le bizzarrie di signori e nobili che, nella comune fedeltà agli imperatori germanici, riuscivano a comporre grazie a questi 'missi' che si inoltravano nei folti boschi che dominavano il passaggio. Arrivi ad un bosco di ontani, querceti, noccioli, ed intravedi poco più in là una risaia ……….Qualche passo più avanti e incontri, addirittura, 'segni' del futuro. Sono delle targhette metalliche che a centinaia identificano alberelli in genere ancora piccoli e fragili: accanto al nome dell'essenza arborea quello di un bambino robbiese e di una data recente. Siamo all'interno del 'Parco dei nuovi nati', altro importante spazio della grande area naturalistica che ogni anno si allarga e soprattutto che 'lega' all'ambiente un altro essere umano. Quelli che oggi sono i piccoli robbiesi che vengono portati da orgogliosi genitori nel Parco a vedere il loro alberello, saranno gli adulti di domani, amministratori, volontari, studiosi, semplici appassionati che con il loro impegno ed il loro lavoro garantiranno la continuità e 'l'immortalità' dell'area naturalistica robbiese. Ancora il tempo di scorgere, passando su ponticiattoli in legno, in un alternarsi di dossi, laghetti, radure, rigagnoli, un capanno splendidamente mimetizzato…..
Che dire di più del posto dove abbiamo corso questa domenica! Mi pare che questo stralcio d’articolo lo descriva benissimo.
Per quanto riguarda il nostro gruppo visto la concomitanza con altre gare (Magherno, Milano), eravamo pochini: Io, Anna Maria, Marcello, Roberto e Merlino, c’erano però i cugini di Gambolò, gli amici dell’Ospedale con cui ultimamente ci stiamo allenando in pista e tutti quelli che condividono con noi la passione per le campestri. Il percorso era veramente splendido, circa 4 chilometri e mezzo per le donne e gli over 65, 7 km per gli uomini. Complimenti agli organizzatori della Robbiese sia per il percorso che per il ristoro!!!
Anna Maria
domenica 16 novembre 2008
16 Novembre stragelada 2008
Stragelada 2008 Casarile 16 Novembre
Nessun altro nome poteva essere così appropriato!!!! BBRRRR che freddo.
Sarà che sono i primi freddi ma l’ho proprio sentito tantissimo.
Ritrovo come al solito ore 7 al bar, oggi non ci sono grosse alternative per cui ci si dirige tutti verso Casarile.
Ritrovo solito con gli amici degli altri gruppi, oggi manca quasi completamente il Gambolò che ha preferito Bogogno, iscrizione e saluti; decido con Anna e Monica di fare la competitiva, dodici chilometri tutti piatti…ce la posso fare.
Gli altri partono tutti, la maggior parte si avvia verso i diciannove, i camminatori si accontentano del percorso di sei chilometri, ci si cambia ma BRRR!!! Non ce la faccio ad aspettare le nove e cambiando idea parto anch’io con Sergio per i diciannove.
Il percorso è un po’ monotono, partiamo come al solito troppo veloce e dopo il primo ristoro (al settimo) sono già morta!!! Attraversiamo la campagna, il percorso è per lo più asfaltato, sterrato ma buono, ci raggiungono nel frattempo amici di vari gruppi, si chiacchiera e si corre, al terzo cavalcavia, intorno al quindicesimo chilometro rallento.. ormai ci siamo (pensare che domenica in teoria ne dovrei fare 42!). All’arrivo incontriamo gli altri del gruppo, anche Anna e Monica che hanno portato a termine la loro gara; purtroppo non rientriano nei premiati ma oggi era veramente un gara dura!!! Tredici donne premiate ma tutte toste, pensare che l’anno scorso ero arrivata quinta, ma non c’era “l’affollamento” di quest’anno.
In sintesi è stata una bella gara, percorso ben studiato e chiuso al traffico, tante persone e ..ristoro finale ben assortito con pasta party e vino Novello.
Ci si dirige verso casa in attesa della prossima avventura.. Ah! Dimenticavo ben tornato Lorenzo!! (era ora), ora aspettiamo anche la Claudia
Anna Maria
Nessun altro nome poteva essere così appropriato!!!! BBRRRR che freddo.
Sarà che sono i primi freddi ma l’ho proprio sentito tantissimo.
Ritrovo come al solito ore 7 al bar, oggi non ci sono grosse alternative per cui ci si dirige tutti verso Casarile.
Ritrovo solito con gli amici degli altri gruppi, oggi manca quasi completamente il Gambolò che ha preferito Bogogno, iscrizione e saluti; decido con Anna e Monica di fare la competitiva, dodici chilometri tutti piatti…ce la posso fare.
Gli altri partono tutti, la maggior parte si avvia verso i diciannove, i camminatori si accontentano del percorso di sei chilometri, ci si cambia ma BRRR!!! Non ce la faccio ad aspettare le nove e cambiando idea parto anch’io con Sergio per i diciannove.
Il percorso è un po’ monotono, partiamo come al solito troppo veloce e dopo il primo ristoro (al settimo) sono già morta!!! Attraversiamo la campagna, il percorso è per lo più asfaltato, sterrato ma buono, ci raggiungono nel frattempo amici di vari gruppi, si chiacchiera e si corre, al terzo cavalcavia, intorno al quindicesimo chilometro rallento.. ormai ci siamo (pensare che domenica in teoria ne dovrei fare 42!). All’arrivo incontriamo gli altri del gruppo, anche Anna e Monica che hanno portato a termine la loro gara; purtroppo non rientriano nei premiati ma oggi era veramente un gara dura!!! Tredici donne premiate ma tutte toste, pensare che l’anno scorso ero arrivata quinta, ma non c’era “l’affollamento” di quest’anno.
In sintesi è stata una bella gara, percorso ben studiato e chiuso al traffico, tante persone e ..ristoro finale ben assortito con pasta party e vino Novello.
Ci si dirige verso casa in attesa della prossima avventura.. Ah! Dimenticavo ben tornato Lorenzo!! (era ora), ora aspettiamo anche la Claudia
Anna Maria
piccoli avisini crescono: TROFEO PENSA 2008
Sabato 15 novembre Trofeo Pensa
Si è svolto sabato all’Istituto Negrone il trofeo Pensa, prova campestre destinata agli alunni delle scuole medie e superiori Vigevanesi a cui hanno partecipato anche alcuni miniavisini e figli di avisini che si sono ben comportati!
Una bella mattinata di sole ha accolto sui campi circa un migliaio di studenti.
Nella categoria 1° media ragazzi il nostro Riccardo Sbaffoni (figlio d’arte) è arrivato largamente primo, nella categoria 3° media cadetti, Federico Gugliotta (figlio di Cristina Crosta e speriamo dal 2009 avisino) ha tagliato il traguardo in terza posizione, mio figlio Marcello è giunto undicesimo; l’altro figlio di Cri, Matteo è arrivato secondo nella categoria allievi. Infine Erika, figlia della mia amica Anna è arrivata ottava nella categoria Juniores. Complimenti a tutti e scusatemi se mi sono dimenticata qualcuno, spero presto di riuscire a recuperare qualche foto.
Anna Maria
Si è svolto sabato all’Istituto Negrone il trofeo Pensa, prova campestre destinata agli alunni delle scuole medie e superiori Vigevanesi a cui hanno partecipato anche alcuni miniavisini e figli di avisini che si sono ben comportati!
Una bella mattinata di sole ha accolto sui campi circa un migliaio di studenti.
Nella categoria 1° media ragazzi il nostro Riccardo Sbaffoni (figlio d’arte) è arrivato largamente primo, nella categoria 3° media cadetti, Federico Gugliotta (figlio di Cristina Crosta e speriamo dal 2009 avisino) ha tagliato il traguardo in terza posizione, mio figlio Marcello è giunto undicesimo; l’altro figlio di Cri, Matteo è arrivato secondo nella categoria allievi. Infine Erika, figlia della mia amica Anna è arrivata ottava nella categoria Juniores. Complimenti a tutti e scusatemi se mi sono dimenticata qualcuno, spero presto di riuscire a recuperare qualche foto.
Anna Maria
premiazioni CRITERIUM UISP 2008
Premiazioni UISP 2008
Venerdì 14 Novembre la UISP ha festeggiato i propri atleti presso l'Auditorium della Piscina Comunale di Voghera,
E’ stata l'occasione per ripercorrere gli avvenimenti salienti di un 2008 veramente intenso, e per gettare le basi dell'attività futura, che si prevede ancora più intensa (sono state calendarizzate le moon light e i vivicarcere) Il Presidente dell'Assemblea, Anatone, ha dato il benvenuto a tutti i presenti, mentre il coordinatore Gianni Tempesta ha relazionato sull'attività, sottolineando il trend positivo della stagione.
Dei nostri atleti oltre a me 1° fra le Over 40, si è classificata terza la mia metà nome (Anna Maria Lessio) e primo della sua categoria mio figlio Marcello (unico). Anna ha ritirato anche il premio per aver partecipato a più di 18 delle 22 gare e Monica (gradita accompagnatrice! Unica fra l’altro) quello per la società (6° classificati!!!)
Alla fine un gradito buffet a base di pandoro, crostate e coca cola!
Bravo Gianni. Se non ci fossi dovremo inventarti!!
Anna Maria (bionda)
giovedì 13 novembre 2008
GpAvis News N. 3
lunedì 10 novembre 2008
moon light run
RITORNA LA MOON LIGHT RUN SI CORRE IN VERNAVOLA
Dopo la pausa di Settembre ed Ottobre, ritorna la Moon Light Run, l'ottavo appuntamento annuale con gli allenamenti collettivi nelle notti di luna piena, che si svolgono in luoghi paesaggisticamente interessanti della provincia pavese. Questa volta si corre il 12 Novembre all'interno della Vernavola a Pavia. Un percorso di circa cinque chilometri immersi in uno dei parchi cittadini più belli della Lombardia. E sarà "La luna del Ghiaccio", secondo le dizioni date mensilmente alle varie lunazioni dell'anno dagli antichi pellerossa americani. Nomi che sono poi rimasti nella tradizione di tutto il mondo. Il ritrovo è fissato per le ore 18,30 presso il posteggio del Campo Coni di Via Treves a Pavia, da dove si partirà alle 19. Al termine si terrà la riunione conviviale con una pizzata finale (per chi vuole). Tutti possono partecipare, la Monn Light Run è aperta a tutti, basta avere voglia di correre o semplicemente camminare.Gianni Tempesta 09-11-08
Dopo la pausa di Settembre ed Ottobre, ritorna la Moon Light Run, l'ottavo appuntamento annuale con gli allenamenti collettivi nelle notti di luna piena, che si svolgono in luoghi paesaggisticamente interessanti della provincia pavese. Questa volta si corre il 12 Novembre all'interno della Vernavola a Pavia. Un percorso di circa cinque chilometri immersi in uno dei parchi cittadini più belli della Lombardia. E sarà "La luna del Ghiaccio", secondo le dizioni date mensilmente alle varie lunazioni dell'anno dagli antichi pellerossa americani. Nomi che sono poi rimasti nella tradizione di tutto il mondo. Il ritrovo è fissato per le ore 18,30 presso il posteggio del Campo Coni di Via Treves a Pavia, da dove si partirà alle 19. Al termine si terrà la riunione conviviale con una pizzata finale (per chi vuole). Tutti possono partecipare, la Monn Light Run è aperta a tutti, basta avere voglia di correre o semplicemente camminare.Gianni Tempesta 09-11-08
New York City Marathon
domenica 9 novembre 2008
3^ CAMMINIAMO IN LOMELLINA
Pieve Albignola, 9 novembre 2008
Questa mattina, dopo aver fatto i complimenti a Gioia di ritorno a New York, siamo partiti dal bar per Pieve Albignola con un bel gruppo numeroso.
Arrivati sul posto abbiamo trovato il resto della compagnia e fatte le iscrizioni siamo partiti per la corsa.
Il percorso inizialmente attraversa il paese, facendoci passare in mezzo ad alcune cascine oramai dismesse o riconvertite in abitazione, si prosegue poi verso la campagna illuminata dal sole che questa mattina fatica ad uscire.
In questo periodo poi, complici dei ragnetti stagionali, il paesaggio diventa di una bellezza straordinaria in questa mattinate autunnali. Lì le loro ragnatele, evidenziate dalla rugiada mattutina, sembravano brandelli di velo strappati ed abbandonati lungo la strada.
Si prosegue poi, per la campagna un po’ monotona ed anonima ed alcuni amici superandoci ci salutano e proseguono la corsa.
Arrivati stanchi alla fine del percorso, ci consola un ricco ristoro e noi ne approfittiamo.
Alla infine un saluto con gli amici di sempre che ci informano che il nostro gruppo più numeroso si è aggiudicato anche il primo premio della gara.
Angelo
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