domenica 22 febbraio 2009
9º Palio del quartiere Pavia Est
Pavia, 22 febbraio 2009
“ Sono ritornate le streghe”, cosi Marica ci salutò questa mattina superandoci di corsa.
In effetti sebbene la giornata fosse bella, la temperatura era molto bassa e quindi le nostre donne un po’ intabarrate per ripararsi dal freddo, rassomigliavano più a delle streghe; ma a delle belle streghe.
Questa corsa sebbene offra tre percorsi; km 6, 12, 18, in realtà è organizzata più per la competitiva Fidal che partirà più tardi e dove alcuni del nostro gruppo parteciperanno alle classifiche di categoria.
Parto con un il gruppo degli “sfigati”, perché costoro, oltre che essere tormentati dai malanni cronici delle tante primavere, in questo periodo sono afflitti anche da indisposizioni stagionali.
Sebbene questo percorso no offra grandi emozioni, un cartello posto all’inizio del nostro cammino, ci informa che questa strada è già stato fatta da altri prima di noi, per altri scopi e per arrivare ad altre mete.
Il tragitto di andata, offre una campagna spoglia ma con qualche bel casolare rustico, che testimonia un remoto passato di gente operosa e contadina dedita a coltivare questa terra.
La seconda parte del cammino, cioè il ritorno, ci offre una panoramica prima del Ticino, poi della Roggia Vernavola, che qui arrivano dopo aver bagnato la città.
L’arrivo è senza storia salvo a risaltare che era ben fornito ed abbondante per tutti coloro che arrivavano stanchi ed affamati.
Angelo
giovedì 19 febbraio 2009
15 febbraio superciaspolata di carcoforo
lunedì 16 febbraio 2009
lutto per Roberto Negri
Purtroppo domenica ho appreso che la settimana scorsa è morto Roberto, amico e "cugino" dell'Atletica Pavese, lascerà un grande vuoto dentro tutti noi
Anna Maria
15 febbraio mezza di Vittuone
Questa mattina un po’ perché ero reperibile e così ero vicino a Milano, un po’ perché l’avevo fatta l’anno scorso e mi era piaciuta mi sono diretta in quel di Vittuone e devo dire di essere rimasta proprio soddisfatta.
Il percorso era lo stesso dell’anno scorso con la differenza delle montagne innevate a far da sfondo ad una mattinata che più limpida non si può, palestra riscaldata e maglietta tecnica in omaggio
Cinquecento, molti più di cinquecento, solo per la gara competitiva. C'è poi la Mezza non competitiva. Se si aggiungono anche gli iscritti alla 10 chilometri, partiti dieci minuti dopo, si completa il quadro di una festa grande.
L'Atletica Vittuone ha chiesto 17 euro (13 per chi si è premurato di iscriversi per tempo) e in cambio ha offerto una mattinata fredda e soleggiata, un percorso filante che si snoda per strade di campagna e centri abitanti, un servizio di sicurezza, ristori, spugnaggi come si deve. Chi non ha partecipato all'edizione di quest'anno, metta un cerchiolino sul calendario 2010. Altamente consigliata. Parliamo ora di cibarie anche se non ne ho potuto usufruire perché sono dovuta correre al lavoro: l'Atletica Vittuone, al termine della fatica, di certo non ci ha lasciato a stomaco vuoto, con bevande calde, panettoni fuori stagione ma sempre buoni e pane&nutella a volontà in un ampio locale al chiuso. Ottimo.
Anna Maria
Il percorso era lo stesso dell’anno scorso con la differenza delle montagne innevate a far da sfondo ad una mattinata che più limpida non si può, palestra riscaldata e maglietta tecnica in omaggio
Cinquecento, molti più di cinquecento, solo per la gara competitiva. C'è poi la Mezza non competitiva. Se si aggiungono anche gli iscritti alla 10 chilometri, partiti dieci minuti dopo, si completa il quadro di una festa grande.
L'Atletica Vittuone ha chiesto 17 euro (13 per chi si è premurato di iscriversi per tempo) e in cambio ha offerto una mattinata fredda e soleggiata, un percorso filante che si snoda per strade di campagna e centri abitanti, un servizio di sicurezza, ristori, spugnaggi come si deve. Chi non ha partecipato all'edizione di quest'anno, metta un cerchiolino sul calendario 2010. Altamente consigliata. Parliamo ora di cibarie anche se non ne ho potuto usufruire perché sono dovuta correre al lavoro: l'Atletica Vittuone, al termine della fatica, di certo non ci ha lasciato a stomaco vuoto, con bevande calde, panettoni fuori stagione ma sempre buoni e pane&nutella a volontà in un ampio locale al chiuso. Ottimo.
Anna Maria
domenica 15 febbraio 2009
29^ TROFEO SAN VITTORE
Voghera, 15 febbraio 2009
Sebbene questa marcia sia tra le più banali sia come percorso, sia come premio, rimane per me una delle corse a cui sono più affezionato; semplice, senza nulla di importante è una corsa che ricorda un po’ gli albori di questo sport.
Inoltre, data la stagione sfavorevole, il percorso è quasi sempre disastrato a causa di neve, nebbia, pioggia, ecc. facendoci sognare la più mite ed imminente primavera
Quest’anno invece questo appuntamento, ci ha riservato un cielo sereno, un sole abbagliante, una vista splendida, seppur con un’aria gelida.
Ma se l’aria era gelida, la compagnia era ben assortita ed allegra.
Ci ritroviamo come al solito, presso il “BAR…COLLANDO” per l’iscrizione e dopo che Brioschi ha distribuito i cartellini, imbacuccati e ben coperti siamo partiti per questa gara.
Io parto con Carletto quasi subito, così che camminando ci si possa riscaldare un po’, ci raggiunge poi Brioschi che si ferma a chiacchierare, ma prosegue quasi subito per la 20 km.
Proseguendo poi con la corsa, si aggrega Enzo assieme a Nadia ed Elena, lui impegnato nella fotografia si unisce a noi, loro invece occupate in una discussioni tra donne, ci superano riservandoci un modesto saluto.
Il resto del percorso non riserva molte sorprese a parte Carlo che ci aggiorna sempre sulle ultime novità della sua coltura preferita: il suo caro e beneamato riso.
All’arrivo per il ristoro non c’è molta scelta, per fortuna il te caldo oltre che dissetare riscalda la compagnia.
Infine faccio delle foto a due nuove e belle donne da inserire nel blog: una è Antonella Zampinetti che già avevo visto questa estate alle notturne e che adesso è iscritta al gruppo, l’altra è la simpatica Alessandra Rivolta amica della Sabina; assicurandoci che frequenterà più spesso il gruppo perché ci trova divertenti e belli.
Angelo
lunedì 9 febbraio 2009
FESTA DI GRUPPO
Ozzero, 8 febbraio 2009
Vestiti a festa, domenica mattina, c’eravamo tutti o quasi per la tradizionale festa di gruppo in quel di Ozzero alla Trattoria dei Cacciatori.
E’ un appuntamento che ogni anno ci vede riuniti, per la premiazione di coloro che si sono impegnati in tante gare durante l’anno. L’occasione è anche, per coinvolgere parenti ed amici ad apprezzare la nostra passione per le corse domenicali.
Dopo il tradizionale benvenuto ai tutti i partecipanti, Brioschi ha salutato i nuovi iscritti che l’anno scorso sono entrati nel nostro gruppo.
Dopo di che si è complimentato con i partecipanti che si sono classificati ai vari campionati:
Campionato Provinciale Fidal
FIORI Annamaria 2° di Categoria
LESSIO Annamaria 4° di Categoria
PEZZAGLIA ROBERTO 4° di Categoria
Campionato Provinciale Comitato Marce Acli
FIORI Annamaria 1° di Categoria
BALDI MONICA 1° di Categoria
Criterium Uisp Provincia di Pavia
FIORI Annamaria 1° di Categoria
LESSIO Annamaria 3° di Categoria
Ha continuato facendo le congratulazioni ai medagliati per i 10 anni con il GP Avis:
BONGIOVANNI Franco
VIGO Antonio
per i 20 anni con il GP Avis: SBAFFONI Stefano
e per ultimo un tapiro a Vigo Antonio, recordman della maratona con 2ore57minuti30sec
Quindi ha concluso parlando di progetti per il futuro e per l’anno in corso, infine ha ringraziato Angelo BOARETTO per le tante foto inserite nel blog assieme ad Annamaria.
La seconda parte del pomeriggio in compagnia, è proseguita con le premiazioni di tutti i partecipanti del nostro gruppo che hanno consegnato per tempo il cartellino delle corse.
Ovviamente in testa a tutti c’era la splendida e sempre in forma
Fiori Annamaria con 143 corse
Casaccia Vincenzo con 107
Costa Vittorio con 106
Bongiovanni Franco con 102
Ferrari Sergio con 102
E’ proseguito il nostro pranzo con torta ordinata per l’occasione, dove l’onore del taglio con il consenso di tutti, è stato dato alla nostra bella e simpatica Annamaria.
Infine per ultimo prendendo il caffè, si è passati all’estrazione dei numeri della lotteria, dove il primo premio è stato assegnato ancora, alla fortunata e sempre allegra Annamaria
domenica 8 febbraio 2009
13^ DURAN D’INTURAN
Dorno, 8 febbraio 2009
Dopo il lungo articolo che ho scritto su GpNews su come collaborare al blog, ieri Enzo quando è venuto alla festa mi ha detto; ti ho spedito delle foto nella tua e-mail, il tempo era così-così, il percorso abbastanza fangoso. Pensaci te per un articolo sul blog.
Per fortuna che quel percorso lo conosco abbastanza bene per averlo fatto più volte. e quindi suppongo che dopo le piogge dei giorni scorsi, le pozzanghere da scansare, sarà stata l’attività maggiore, sia per chi correva che per chi marciava.
Sebbene poi che gli amici di Dorno siano sempre stati molto accorti nell’organizzare questa corsa, purtroppo il tempo meteo quest’anno non ha favorito il loro lavoro.
Con una bella zona di tutta la campagna a loro disposizione, avrebbero potuto offrire dei percorsi molto più interessanti per gli atleti.
L’unica nota stonata di questa corsa, a parere di Orlandi, all'arrivo l’assenza del vin brulé.
Questo perché, il ristoro organizzato dagli alpini, aveva da offrire solamente il tè.
Angelo
Dopo il lungo articolo che ho scritto su GpNews su come collaborare al blog, ieri Enzo quando è venuto alla festa mi ha detto; ti ho spedito delle foto nella tua e-mail, il tempo era così-così, il percorso abbastanza fangoso. Pensaci te per un articolo sul blog.
Per fortuna che quel percorso lo conosco abbastanza bene per averlo fatto più volte. e quindi suppongo che dopo le piogge dei giorni scorsi, le pozzanghere da scansare, sarà stata l’attività maggiore, sia per chi correva che per chi marciava.
Sebbene poi che gli amici di Dorno siano sempre stati molto accorti nell’organizzare questa corsa, purtroppo il tempo meteo quest’anno non ha favorito il loro lavoro.
Con una bella zona di tutta la campagna a loro disposizione, avrebbero potuto offrire dei percorsi molto più interessanti per gli atleti.
L’unica nota stonata di questa corsa, a parere di Orlandi, all'arrivo l’assenza del vin brulé.
Questo perché, il ristoro organizzato dagli alpini, aveva da offrire solamente il tè.
Angelo
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