Verreto, 29 aprile 2009
Sono riprese le notturne e io per la prima volta ho partecipato a quella di Verreto.
Appuntamento da Vincenzo e con lui, sua moglie ed Annamaria partiamo verso questo paese al di là del fiume Po.
Superato il paese di Sommo, constatiamo gli effetti delle piogge abbondanti di questi giorni; le barene allagate con qualche metro d’acqua.
Arriviamo a Verreto e li troviamo il resto della compagnia, dove alcuni sono gia partiti per farla camminando, gli altri aspettano di partire con la competitiva.
Io parto da solo perché non ho trovato compagnia e attraversando il paese ho modo di vedere questo borgo ordinato e pulito, immerso nel verde che le piogge di questi giorni, ha evidenziato nella campagna circostante.
Sebbene l’aria sia fresca, si sta bene e si respira un’aria tersa e pulita dal recente temporale e da modo di vedere in lontananza, le colline arrossate da una parte e un vivace arcobaleno dall’altra.
Mariarosa, una bella atleta dell’U.S. Scalo di Voghera, mi concede la sua gradita compagnia e con lei faccio la gran parte del percorso.
Per fortuna che è azzoppata da non so quale stiramento o tendinite, perché il suo passo regolare e gagliardo, stento a fatica a sostenere e camminando mi racconta dei suoi trascorsi da insegnante.
Verso il quarto km, ci supera la competitiva e noi sportivamente applaudiamo al passaggio di questi, che affaticati e sudati, non si curano di noi.
L’arrivo in paese lo facciamo che è buio pesto, ma ormai con la fine di questa corsa, finisce anche la sua gradita compagnia.
Io mi avvio al ristoro, dove oltre al te caldo e ai dolci abbondanti, ritrovo che si abbuffa il resto della compagnia.
Angelo
